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La vita è altrove

Aggiornamento: 15 feb


Milan Kundera, uno dei più importanti scrittori della seconda metà del Novecento, è scomparso a Parigi all’età di 94 anni.

Lo salutiamo con un suo felice frammento sull’andare:

«E non c’è niente di più bello dell’istante che precede il viaggio, l’istante in cui l’orizzonte del domani viene a renderci visita e a raccontarci le sue promesse».

E con una citazione dal suo romanzo più conosciuto, L’insostenibile leggerezza dell’essere, accompagnata dal trailer del film che ne fu tratto.



«Si rese conto che, dalla giovinezza, non aveva fatto altro che parlare, scrivere, fare lezione, pensare frasi, cercare formulazioni, correggerle, sicché alla fine nessuna parola era precisa, il loro senso sfumava, sbiadiva, perdevano contenuto e si trasformavano in briciole, in crusca, in polvere, in sabbia che gli vagava per il cervello, gli faceva male alla testa, era la sua insonnia, la sua malattia. E in quell’istante desiderò, in maniera confusa ma intensa, una musica vastissima, il rumore assoluto, il frastuono bello e allegro che abbraccia ogni cosa, che inonda e assorda, e nel quale scompariranno per sempre il dolore, la vanità e la vacuità delle parole».



IL FILM: L'insostenibile leggerezza dell'essere


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